venerdì 18 gennaio 2008
Giovanissimi: 26-0 che umilia lo sport
Noi continuiamo ad evidenziare ...
Autore: Maurizio Toso - La Nuova di Venezia e Mestre
Assurdo punteggio tra Spinea e Noale. Da Lio: «Non dovevamo infierire» SPINEA. Sulla carta non è successo nulla di straordinario: in una partita del campionato provinciale Giovanissimi di calcio una squadra ha vinto e l’altra ha perso. Il problema, però, è che Spinea-Calvi Noale, giocata domenica scorsa, si è chiusa con un 26-0 che se non è un record, di sicuro resterà un brutto ricordo per i ragazzi noalesi. E soprattutto non ha nulla di educativo, in un momento particolare di una disciplina che necessita di una nuova cultura, fatta di fair play e rispetto per l’avversario. Detto che non c’è nessun regolamento che vieti di esagerare con le goleade, il dubbio che resta è se, vista la netta superiorità, lo Spinea non avrebbe fatto meglio a rallentare il ritmo, evitando di infliggere ad altri ragazzini di 13-14 anni una sconfitta più che pesante.
«Certo, quando erano già avanti di cinque-sei gol alla squadra è stato detto di non esagerare - assicura il presidente gialloblù Renzo Da Lio, evidentemente non ascoltato - ma i ragazzi hanno continuato con lo stesso impegno, essendo difficile se non impossibile non sfruttare le occasioni. Ai nostri Giovanissimi abbiamo ribadito il concetto anche a fine gara, siamo dispiaciuti per quello che è successo». Lo Spinea, insomma, avrebbe cercato di arginare la foga della sua squadra.
L’allenatore dei Giovanissimi della Calvi, però, racconta una versione differente. «Non mi sono accorto che i dirigenti dello Spinea invitassero i loro giocatori a non esagerare - giura Marco Mambrini - il problema, però, è un altro. Siamo tutti d’accordo che i nostri avversari sono più forti e che avevano tutto il diritto di onorare la partita fino alla fine. Ma se io fossi stato l’allenatore dello Spinea, però, a un certo punto avrei chiesto ai ragazzi di provare quegli schemi che di solito vengono fatti in allenamento piuttosto che segnare gol a valanga. Una scelta del genere sarebbe stata più utile per la formazione che alla fine ha vinto. Lo Spinea, poi, poteva contare su una panchina lunga, noi invece ci siamo presentati in campo con dodici elementi, alcuni dei quali della squadra Esordienti».
I ragazzi della Calvi Noale, tutti Giovanissimi del ’94, hanno già ripreso gli allenamenti. «Il risultato non è stato dimenticato - spiega Mambrini - ma nessuno ha fatto drammi, il mio è un gruppo che sta continuando una crescita iniziata quest’anno».
Se i ragazzi biancazzurri hanno trovato la forza di andare avanti, c’è da dire che questo 26-0 contrasta non poco con tutti i propositi di favorire il fair play fuori e dentro il campo di gioco. «Questo risultato mi lascia esterrefatto, voglio capire meglio cosa è successo - assicura Giuseppe Ruzza, coordinatore regionale del Settore Giovanile Scolastico - da parte nostra ci stiamo impegnando a fondo per fare capire ai ragazzi che il calcio è prima di tutto divertimento, che non serve vincere a tutti i costi. Ad ogni modo, nei prossimi giorni chiederò spiegazioni ai responsabili delle due società».
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