Articolo pubblicato da "La Nuova Sardegna" il 18.01.2008
Roberto Coni, l’arbitro che aveva diretto il match tra Tharros e Asseminese lo scorso mese di novembre, è stato sospeso per un periodo di tempo non definito dall’Associazione italiana arbitri. L’arbitro aveva inserito nel referto una serie di rilievi che avevano fatto scattare la squalifica per due turni per il campo oristanese e altre squalifiche di diversa durata per il tecnico della Tharros Frongia e i giocatori della squadra oristanese Alessio Sperandio e Stefano Arru.
L’arbitro aveva dichiarato di essere stato colpito da un pugno ed essere stato strattonato all’uscita dagli spogliatoi. Le immagini di un’emittente locale, Super Tv, avevano però smentito clamorosamente il racconto del direttore di gara ed erano state inserite in un ricorso che la Tharros aveva presentato agli organi federali.
Di quella partita si ricordano bene giocatori, dirigenti e tifosi della Tharros: dopo la sconfitta, anche per alcune contestate decisioni arbitrali, il direttore di gara, all’uscita degli spogliatoi, era stato accompagnato da applausi di scherno, riportati dalle cronache e dalle immagini della tv oristanese. Ma nel referto era apparsa una realtà ben differente: «Dopo che, per quasi tutta la gara, i sostenitori della squadra avevano rivolto all’arbitro continue ingiurie e minacce, al termine i medesimi sostenitori lo facevano oggetto del lancio di sassi, cagionandogli un ematoma ad una gamba; poco dopo lo stesso arbitro veniva raggiunto da un pugno alla schiena, di violenza tale da procurargli un livido. Infine, mentre egli usciva dall’impianto sportivo a bordo della sua autovettura, questa veniva circondata, sballottata e danneggiata. Si fa obbligo di rifusione delle eventuali spese sanitarie e di risarcimento dei danni causati all’autoveicolo».
Il ricorso della Tharros contro le squalifiche, corredato dalle immagini di Super Tv, in un primo momento sembrava essere caduto nel nulla. Invece l’Aia ha preso dei provvedimenti contro l’arbitro Coni, anche se nessuna comunicazione ufficiale in proposito è stata diffusa.
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