lunedì 28 gennaio 2008

Giocare ad ogni costo?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo invitando i nostri amici a lasciare un post di commento.
--------------------
Sabato 12 gennaio 2008 ore 15.00 - M.S. Biagio - Campo comunale Campionato Juniores Provinciale - Girone C - Latina MONTE SAN BIAGIO - PGS DON BOSCO GAETA 2 - 0
--------------------
Sabato pomeriggio nell'incontro esterno di campionato tra la Juniores della PGS Don Bosco Gaeta (seconda in classifica) e la capoclassifica Monte San Biagio, ad inizio partita, in un normale intervento in area, il centrale di difesa della squadra ospite (PGS Don Bosco Gaeta) A. N. nel ricadere a terra si è fratturato perone e tibia della gamba destra, con interessamento dei legamenti. Subito soccorso è stato prontamente portato in ambulanza con il 118 all'Ospedale Civile di Terracina dove immediatamente gli è stata riscontrata la seria entità dell'infortunio e i sanitari sono intervenuti per ricomporre l'arto. Verso sera lo sfortunato atleta della PGS Don Bosco Gaeta è stato trasferito all'Ospedale Civile di Formia dove è attualmente ricoverato in attesa dell'intervento operatorio che molto probabilmente avverrà in settimana. A tale infortunio, pur maturato in circostanze normali di gioco, riteniamo abbia contribuito la condizione del terreno di gioco oltre i limiti della praticabilità (ne è testimonianza il successivo rinvio per impraticabilità di campo dell’incontro di Terza Categoria che vedeva impegnata la squadra del Vindicio di Formia). Condizioni pessime con tempo pessimo che avrebbero consigliato un rinvio necessario per salvaguardare la salute dei ragazzi in campo. L’arbitro dell’incontro ha ritenuto di operare diversamente facendo comunque disputare la gara e non ritenendo nemmeno di doverla sospendere dopo il gravissimo infortunio del giocatore Nardone, le cui condizioni erano visibilissime da parte dei ragazzi in campo e le cui urla di dolore hanno non poco straziato tutti i presenti, spettatori compresi. Riteniamo che in contesti così unici e particolari il buon senso dovrebbe portare l’arbitro a fare considerazioni più umane che da manuale tecnico, tenuto conto che in campo non ci sono atleti adulti e di consumata esperienza, ma giovani la cui età varia per la maggioranza di loro dai 17 ai 18 anni. Non conosciamo se in casi analoghi altri arbitri di calcio hanno ritenuto opportuno rinviare le gare, di certo nell’occasione non c’erano più le condizioni di serenità per consentire di proseguire una gara tra l’altro da poco iniziata su un campo, ripetiamo, assolutamente inidoneo. In situazioni analoghe e in altri sport come la pallavolo si è agito diversamente: nella passata stagione un caso simile squarciò il silenzio del Palamarina di Gaeta. Un infortunio altrettanto grave mise fuorigioco Elio Trabona, giovane e promettente schiacciatore del Serapo Volley Gaeta. Non pioveva e si giocava all’interno del palazzetto di Via Marina, eppure, con la pronta disponibilità manifestata dalla squadra avversaria, gli arbitri assunsero una decisione giusta: sospendere la partita perché non era più tale. Ed è quello che avrebbero potuto e dovuto fare sia il direttore di gara sia i padroni di casa in occasione dell'infortunio di Agostino. Mi chiedo e Vi chiedo se è opportuno che in occasione di gare di campionati giovanili la FIGC in presenza di situazioni così serie possa dare direttive precise agli arbitri e avere in maggiore considerazione l'aspetto umano rispetto alla necessità di portare a compimento una gara che tale non è più. Grazie per l'attenzione e complimenti per la Vs. pregevole attività di informazione.
Antonino Arena
Responsabile settore giovanile PGS Don Bosco Gaeta

Nessun commento: