lunedì 18 maggio 2009

Mourinho, uno scudetto contro gli ipocriti e i voltagabbana


Articolo di Xavier Jacobelli.

Adesso che Jose' Mourinho si e' consegnato alla storia del calcio italiano anche per essere il primo allenatore portoghese ad avere vinto lo scudetto al primo tentativo, e' immancabilmente scattata la rincorsa al suo carro. In questi casi, il fenomeno e' universale, s'intende e non meramente ristretto alla penisola, ma basta leggere o ascoltare i peana di queste ore, per rendersi conto che il trionfo interista non sarebbe potuto essere piu' appagante per chi l'ha firmato. La verita' e' che questo titolo appartiene prima di tutto ad un uomo abituato a dire cio' che pensa pensando a cio' che dice; e' un tricolore da sbattare in faccia agli ipocriti e ai voltagabbana; e' l'impresa di una squadra e di una societa' alle quali il signore di Setubal ha fatto da scudo come solo Helenio Herrera e Giovanni Trapattoni, tanto per fare nomi, erano stati capaci di fare in passato. In principio c'erano le vedove di Mancini. Poi sono venuti quelli che volevano tappare la bocca a Jose', magari con del cemento, cosi' il problema sarebbe stato risolto una volta per tutte. Quindi sono arrivati gli accademici del pallone, magari senza panchina da anni, i quali, con eleganza pari alla classe, avevano sentenziato: "Il portoghese l'ha fatta fuori dal vaso". E ancora: i frustrati, gli invidiosi, i perdenti che di volta in volta sono saliti sui pulpiti tv per spiegare al tecnico dell'Inter come gira il mondo, rodendosi il fegato a causa del suo ingaggio, contestandone la preparazione e la bravura grazie alle quali, in carriera Mourinho ha vinto 14 titoli nelle ventisette competizioni alle quali hanno partecipato le squadre che ha diretto. Lui, che ha capito tutto di noi, ha tirato diritto per la sua strada e ha dimostrato che cosa significhi il coraggio di non avere paura. Di misurarsi con un calcio tritacarne, senza memoria ne' gratitudine (vogliamo parlare di cio' che sta accadendo ad Ancelotti, dal proprio datore di lavoro tacciato di essere l'uomo che ha fatto perdere lo scudetto al Milan? Vogliamo parlare del trattamento riservato a Ranieri, da mesi inverecondamente attaccato e mediaticamente linciato nonostante a Torino, alla guida di questa Juve, abbia camminato sulle acque ?). Con rispetto parlando per i due club e per il loro blasone, cio' che a Mourinho era riuscito prima al Porto e poi al Chelsea non e' paragonabile alla portata di questo scudetto interista n.17. Meritato, legittimato, conquistato dalla squadra piu' forte. E dal tecnico migliore. Ha vinto Mourinho, ha vinto l'Inter, ha vinto Moratti. Al quale e' stato addirittura il Milan a consegnare il titolo, addirittura ventiquattro ore prima che i nerazzuri scendessero in campo. Per un interista e' davvero il Massimo. Con la emme maiuscola.



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1 commento:

Anonimo ha detto...

tutto vero, ma non dimentichiamo che anche lui si è arreso alla coppa dei campioni, e che Mancini oltre allo scudetto ha portato a casa una coppa italia!! In fondo è la squadra al momento più forte, ma sempre e solo in Italia.

Più obiettività nei commenti e nelle considerazioni post-scudetto. In ogni modo complimenti all'Inter!!

P.s. Ricordo a chi si fosse dimenticato che il Presidente Moratti per vincere questo scudetto ha pensato bene di pagare 2 allenatori!! Alla faccia dello spreco.

Ducabianco63
Ducabianco