mercoledì 25 giugno 2008

Euro 2008 - Austria/Svizzera


Guus Hiddink - Russia

Guus Hiddink (Varsseveld, 8 novembre 1947).
Carriera da giocatore
Ha iniziato con il club dilettantistico SC Varsseveld, per poi firmare con gli olandesi del De Graafschap nel 1967. In questa squadra Hiddink ha trascorso la maggior parte della sua carriera da calciatore prima di trasferirsi al PSV Eindhoven nel 1970. Dopo un anno deludente ha fatto ritorno al De Graafschap, dove ha giocato fino al 1976. Giocò anche nella North American Soccer League tra le fila dei Washington Diplomats e dei San Jose Earthquakes, quindi è ritornato in patria, al NEC Nijmegen. Nel 1981 si è accasato nuovamente al De Graafschap, dova ha giocato per un anno prima del ritiro. Durante la sua carriera giocava da centrocampista, senza tuttavia segnalarsi per una particolare abilità tecnica.
Carriera da allenatore
Dopo aver ricoperto il ruolo di viceallenatore nel De Graafschap fu assunto come allenatore dal PSV nel 1987 dopo aver occupato la posizione di viceallenatore nel club biancorosso dal 1983 al marzo 1987. Nel 1988 guidò la squadra alla conquista della prima Coppa dei Campioni della sua storia, sancendo l'entrata del club tra i grandi d'Olanda insieme ai rivali storici dell'Ajax e del Feyenoord. Con il PSV vinse anche tre titoli di Eredivisie tra il 1987 e il 1990.
Successivamente, nel 1990, allenò per un breve periodo il club turco del Fenerbahçe, dove fu esonerato dopo un solo anno. Passò quindi agli spagnoli del Valencia. La sua natura schietta si rivelò sin da subito, quando durante una partita giocata al Mestalla (lo stadio del Valencia) ordinò di rimuovere dagli spalti uno striscione razzista. Il suo stile di gioco offensivista fece subito colpo sulla squadra del Valencia e sul resto della Liga.
Gli anni d'oro e la fama internazionale
Nel 1995 arriva a guidare la nazionale olandese, lasciandola dopo il quarto posto ottenuto ai Mondiali del 1998. In seguito comincia l'esperienza alla guida del Real Madrid, con cui perde la Supercoppa Europea contro il Chelsea nell'estate dello stesso anno. Nel 1999 è per quasi tutto l'anno inattivo, ma nel 2000 ha una breve esperienza al Betis Siviglia.
Chiamato ad allenare la Corea del Sud nel Dicembre 2000, raggiunge il punto più alto nella sua carriera di allenatore ai Mondiali nippo-coreani del 2002, quando guida gli asiatici ad un memorabile quarto posto finale. Nella cavalcata sudcoreana si ricordano le eliminazioni di squadre di blasone come l'Italia e la Spagna, anche se quest'ultima ebbe da recriminare parecchio a causa di qualche dubbia decisione arbitrale.
Nel 2002 ritorna ad allenare il PSV Eindhoven, in patria. Al primo anno vince subito il campionato, mentre nella stagione seguente ottiene un buon secondo posto dietro all'Ajax. Nella stagione 2004/2005 raggiunge nuovamente i vertici del calcio europeo, giungendo fino alla semifinale della Champions League 2005, anche se esce sconfitto nel doppio confronto contro il Milan. Nel 2005/2006 vince il terzo campionato di Eredivisie in quattro anni e viene eliminato dal Lione negli ottavi di finale della Champions League 2006.
Nel frattempo, nel luglio 2005, diventa il selezionatore dell'Australia, dividendosi tra i due ruoli al PSV Eindhoven e con i Socceroos, che qualifica al Mondiale dopo 32 anni, raggiungendo anche gli ottavi di finale. Nell'estate 2006 assume la guida tecnica della Nazionale russa, secondo un accordo concluso il 14 aprile 2006, molto prima dei Mondiali di Germania.
Curiosità
Hiddink parla varie lingue: olandese, inglese, tedesco, giapponese, coreano e spagnolo. Conosce anche un po di italiano, e sta tuttora imparando il russo.
La famiglia di Hiddink ha aiutato la comunità ebrea durante l'olocausto, per ciò è molto rispettato in Israele.

Allenatore: Joachim Löw - Germania

Joachim Löw (Schönau im Schwarzwald, 3 febbraio 1960)
Carriera
Nel 1978 Löw iniziò la sua carriera di calciatore con il Friburgo, squadra di Seconda divisione. Nel 1980 Löw fu acquistato dallo Stoccarda che militava nella massima serie ma ebbe delle difficoltà di ambientamento e giocò solo quattro partite senza segnando alcun gol.
Nella stagione 1981/82 Löw giocò con l'Eintracht Francoforte (24 partite e 5 gol), ma ritoenò al Friburgo l'anno seguente. Nella stagione 1982/83 segnò 8 reti in 34 partite e nel 1983/84 17 in 31 presenze in Zweite Bundesliga. L'anno seguente ritornò in Bundesliga, passando al Karlsruhe, ma ancora una volta non riuscì a emergere, realizzando solo un gol in 24 partite. Così la stagione seguente tornò nuovamente al Friburgo dove resto per 4 anni nei quali disputò un totale di 116 matches e realizzò 38 reti.
Löw concluse la sua carriera agonistica in Svizzera, dove giocò con lo Sciaffusa (1989-1992), il Winterthur (1992-1994) e il Frauenfeld, dove fu giocatore-allenatore.
Löw ha collezionato 4 presenze con la Nazionale tedesca occidentale Under-21.
Allenatore
Löw iniziò allenando le giovanili del Winterthur nel 1994, prima ancora di ritirarsi come giocatore, per poi diventare giocatore-allenatore del Frauenfeld nella stagione 1994/95.
Nel 1995 divenne vice di Rolf Fringer allo Stoccarda e l'anno seguente, quando Fringer ebbe l'opportunità di diventare CT della Svizzera, ne prese il posto. Con quello che fu definito il Triangolo magico composto dagli attaccanti Balakov, Élber e Bobic lo Stoccarda disputò un'ottima stagione e vinse la Coppa di Germania. La stagione seguente, invece, la squadra raggiunse la finale di Coppa delle Coppe perdendola 1-0 contro il Chelsea e chiuse al 4° posto in Bundesliga.
Löw lasciò lo Stoccarda nel 1998 per passare al Fenerbahçe. Nell'ottobre del 1999 firmò per il Karlsruhe, ma non riuscì ad evitare la retrocessione della squadra in Terza divisione e fu così esonerato. dal dicembre 2000 al marzo 2001 Löw ritornò in Turchia come allenatore dell'Adanaspor, ma fu ancora esonerato a seguito di risultati negativi.
Nell'ottobre 2001 Löw divenne allenatore del Tirol Innsbruck, condecendolo alla vittoria del campionato austriaco nel 2002. Lo stesso anno, tuttavia, il club dovette dichiarare la bancarotta e scomparve, così Löw rimase ancora senza panchina.
Nel 2003 fu chiamato dall'Austria Vienna, che guidò fino al marzo del 2004, quando fu designato da Jürgen Klinsmann come suo vice nella Nazionale tedesca a partire dal 1° agosto.
Nazionale tedesca
La Nazionale guidata da Klinsmann raggiunse la semifinale della Confederations Cup 2005, persa contro il Brasile (3-2), per poi guadagnare il terzo posto dopo aver battuto il Messico per 4-3 dopo i supplementari. Anche ai Mondiali 2006 la Germania raggiunse la semifinale, perdendo anche in questa occcasione dopo i supplemenari (0-2), questa volta contro i futuri Campioni del Mondo dell'Italia. Alla fine si classificò terza battendo il Portogallo 3-1.
Commissario tecnico
Il 12 luglio 2006 Klinsmann, nonostante il buon risultato ottenuto ai Campionato mondiale giocato in casa e il consenso ottenuto, decise di non rinnovare l'accordo e così Löw fu nominato nuovo commissario tecnico della Germania firmando un contratto biennale.
La prima partita con il nuovo incarico fu l'amichevole con la Svezia il 16 agosto 2006 a Gelsenkirchen, conclusasi 3-0 con due reti di Klose e una di Schneider. Ottenendo il successo contro l'Irlanda e San Marino Löw iniziò nel migliore dei modi le qualificazioni a Euro 2008. Il 7 ottobre 2006 la Nazionale di Löw vinse per 2-0 contro la Georgia all'Ostseestadion di Rostock, ottenedo la 4a vittoria consecutia, che rappresenta il miglio avvio di sempre per un commissario tecnico con la Nazionale tedesca. La sriscia di vittorie fu allungata nella partita seguente, vinta per 4-1 contro la Slovacchia a Bratislava l'11 ottobre (il gol segnato dagli slovacchi fu il primo incassato dopo 418 minuti), ma si interruppe nella successiva quando, il 15 novembre, la Germania non riuscì ad andare oltre un deludente 1-1 contro Cipro. Alla fine delle qualificazioni per l'Europeo 2008 la Germania si piazzò al secondo posto del proprio girone, qualificandosì così per la fase finale alle spalle della Repubblica Ceca.
Palmarès da allenatore
Club
Coppa di Germania: 1 (Stoccarda: 1996/1997 )
Campionato austriaco: 1 (Tirol Innsbruck: 2001/2002).

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