sabato 8 agosto 2009

ACD Guidonia Montecelio


Fonte: ACD Guidonia Montecelio
ACD Guidonia Montecelio
via Adorno Camarotta 12 - Guidonia Montecelio (Roma)
Tel. 0774 342906 Fax 0774 342906
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Il Calcio a Guidonia
Alla fine del secondo conflitto mondiale si hanno le prime notizie di partite amichevoli di calcio, a volte poco amichevoli, giocate tra i militari inglesi e i civili italiani di stanza all´aeroporto di Guidonia...
Dopo un primo tentativo di affiliazione effettuato nel 1946 e durato fino al 1952, per vicende che poco hanno a che fare con lo sport, l´associazione venne sciolta.
E´ il 1954 l´anno della ricostituzione della nostra associazione. Promotore di questa iniziativa fu Don Antonio Ruffini "Padre Giustino". Il responsabile dell´Associazione Cattolica della Parrocchia Santa Maria di Loreto intuì immediatamente che per soddisfare le prorompenti passioni di tutti i giovani occorreva offrire loro uno strumento adeguato. Da questo presupposto l´orientamento verso il calcio il passo fu piuttosto breve.
Avvalendosi delle strutture organizzative già presenti nella sua associazione fondò l´UNIONE SPORTIVA LAURETANA madre dell´attuale A.C.D.GUIDONIA MONTECELIO.
Più di cinquant´anni di gare senza interruzioni, con alterne fortune. Il Guidonia ha vinto, ha perso, non importa, tutti hanno contribuito a tenere in vita un´Associazione nella quale hanno convissuto in rispettosa amicizia, in nome dello sport, uomini anche di idee contrarie.
Con questo spirito si sono avvicinati al Guidonia Calcio tanti personaggi che hanno vestito un ruolo importante nell´educazione fisica e morale dei nostri giovani.
Non dimenticheremo mai i Presidenti, i Dirigenti e i tanti Collaboratori che hanno lasciato il segno nella conduzione della società e come dimenticare i Tecnici e i numerosi Calciatori che si sono avvicendati nelle nostre squadre e che hanno senz´altro scritto pagine importanti nella vita di questa società.
Oggi il Guidonia è cresciuto vertiginosamente. E´ la grande realtà che tutti conosciamo grazie anche a quanti non ci sono più, che hanno regalato denaro, lavoro, impegno e passione conquistando uno spazio nel cuore di tutti noi.
L´albo d´oro
La gloriosa storia dell´Acd Guidonia Montecelio è ricca di trionfi.
Si parte nei festeggiamenti con il successo del campionato di Seconda Divisione 1956/57 (presidente Carlo La Caita, allenatore Antonio Bruno). La crescita della società si evidenzia nel trionfo della Prima Divisione 1959/60 (presidente Tullio Sensi, allenatore Antonio Bruno). Con il cambio imposto dalla federazione non si mutano le ambizioni del Guidonia, vittorioso nella Prima Categoria 1964/65 (presidente Alio De Bonis, allenatore Enzo Montagnini). Dopo la retrocessione ecco la rinascita ed il successo nella Seconda Categoria 1972/73 (presidente Pietropaolo Di Franco, allenatore Enzo Montagnini). Ancora mani alzate verso il cielo nella Seconda Categoria 1975/76 (presidente Pietropaolo Di Franco, allenatore Bruno Palmieri). Non c´è due senza tre, così nella Seconda Categoria 1982/83 esulta di nuovo il Guidonia (presidente Valeriano Compagnucci, allenatore Enzo Montagnini). Primo Giorgi e Mauro Sottili portano il Guidonia al primo posto nel campionato di Prima Categoria 1988/89 (presidente Francesco Bernardini, allenatore Mauro Sottili). L´ultima gemma, la più dolce, è l´Eccellenza 1994/95 (presidente Giuseppe Bernardini, allenatore Mauro Sottili).
VERSO GLI ANNI ´60
L´anno sportivo 1958/59 costituisce una svolta per l´Unione Sportiva Lauretana. L´assunzione della presidenza della società da parte del dottor Tullio Sensi determina una svolta decisamente innovativa all´interno dell´assetto societario. Infatti, forse per la prima volta, la guida dell´Unione Sportiva passa da un gruppo di amici che, stretti intorno a Padre Giustino, avevano avuto come solo obiettivo la possibilità di offrire uno sfogo ludico ai ragazzi di Guidonia, a quella di un direttivo guidato da una persona che, per mentalità manageriale, alto senso di responsabilità ed innato carisma, comincia a dare alla società sportiva un´impostazione che le consentirà di compiere un notevole salto di qualità, precorrendo in tal modo l´assetto attuale e quello futuro della società per azioni. Naturalmente non è ancora l´epoca dello sponsor che elimina in gran parte le preoccupazioni economiche. Il dottor Sensi e i suoi collaboratori, tra i quali vanno ricordati Giuseppe Amato, Antonio Bruno, Uccio Collorone, Umberto Di Fausto, Gastone Firentini, Enzo Montagnini e più tardi Antonio Paciotti, mettendo mano al proprio portafoglio ed in parte facendo una colletta tra i bravi commercianti della città, riescono a far svolgere campionati sia alla prima squadra che alle giovanili. All´epoca tutte le squadre erano costituite da ragazzi di Guidonia con l´inserimento occasionale nell´organico della prima squadra di qualche militare in leva in servizio all´Aeroporto. Di quel periodo, come del successivo in cui Alio De Bonis assume la presidenza a seguito delle dimissioni presentate dal dottor Sensi nel 1960 per improrogabili impegni di lavoro, i ricordi che più tornano alla mente sono costituiti, a parte qualche partita indimenticabile, dal clima di serenità e di amicizia che regna nelle società. Si torna con la mente alle trasferte fatte con le proprie macchine e con le proprie famiglie, all´affitto del pullman per le partite più impegnative, ai premi partita per le vittorie più importanti che erano costituiti dal biglietto per il cinema o dalla pizza sociale, al buon Sor Umberto che voleva vedere i lacci delle scarpe rotti prima di consegnare i lacci nuovi, alla costante preoccupazione dei dirigenti di chiudere il bilancio sempre in pareggio anche a costo di rinunciare alla partecipazione a qualche torneo, all´atteggiamento confidenziale di Enzo Montagnini, allora allenatore, che mettendo un braccio sulla spalla o intorno alla vita di un giocatore gli parlava come un fratello maggiore per aiutarlo a superare i problemi del momento. E´ questo un periodo particolarmente fecondo per i risultati che si riescono ad ottenere. La squadra Juniores nel campionato 1958/59 partecipa alla finale regionale per l´accesso alle finali nazionali e nella partita contro la Fedit Roma, terminata in pareggio, viene eliminata dalla monetina. Tra questi giovani si mettono in particolare evidenza Gianni La Bella, Franco Caputi e Cataldo Di Virgilio che vengono acquistati dall´As Roma. Nel 1962 la prima squadra allenata da Enzo Montagnini, detto lo sghiro, in una fatidica partita contro l´Astrid conquista l´accesso alla categoria superiore dopo una settimana frenetica durante la quale anche il Corriere dello Sport si interessa dell´incontro con diversi articoli, uno dei quali titolava a tutta pagina "Montagnini è sicuro di vincere". Enzo Montanini: un allenatore un po´ scomodo per la sua franchezza, osannato o vituperato di domenica in domenica a seconda dei risultati ottenuti dalla squadra, come del resto avviene per tutti gli allenatori. Nel frattempo nel 1960 vengono effettuati i lavori di modifica del campo sportivo. In attesa dei contributi del Coni i consiglieri si impegnano personalmente, mediante cambiali che qualcuno firma per la prima volta in vita sua, per coprire l´impegno di spesa a favore della Ditta Cardoni e Bufalieri, cambiali d´altra parte che la Ditta, rispettando l´impegno assunto con il dottor Sensi, non incassò mai. In questo periodo l´assemblea dei soci vede notevolmente incrementare il numero dei sostenitori ed ha inizio così un altro ciclo.
I FAVOLOSI ANNI ´60
Gli anni ´60 e ´70 sono caratterizzati dalla presenza di Enzo Montagnini che per circa vent´anni sarà al centro delle vicende della Guidonia sportiva rappresentata dalla ormai prestigiosa Lauretana.
L´assetto societario, grazie all´abilità del dr. Sensi Tullio, aveva raggiunto livelli gestionali di tutta tranquillità, il che ha consentito di partecipare ai vari campionati sempre con ottimi risultati nel rispetto della correttezza dei bilanci ottenendo la valorizzazione dei giovani e della loro formazione morale ed umana, scopo primario dell´attività societaria.
In questo quadro la stagione 1963-64 si apre con una novità. Il signor Antonio Bruno, che fin dalla sua nascita era stato il più qualificato rappresentante della Lauretana, circuito dalla lusinghe del signor Edino Innocenti, presidente dinamico e capace, decide, per sua libera scelta, di passare alla concorrenza approdando all´A.S.Villalba.
Il fatto provocò qualche attimo di smarrimento in seno al Direttivo della società che tuttavia, valutata con la consueta serenità la situazione, stabilì di affidare la responsabilità tecnica della squadra maggiore ad Enzo Montagnini.
In realtà c´era già stato un tentativo di rinnovamento per quanto riguardava la guida tecnica della prima squadra. Infatti nella stagione 1960-61 la stessa venne affidata a Michele Foglia, un ex giocatore del Guidonia dotato di forte prestigio e personalità. Ma durò poco. Gli succedette il maresciallo Adamo Baciotti che terminò la stagione e che, negli anni a seguire, si occuperà delle squadre giovanili ottenendo lusinghieri risultati soprattutto in relazione alla loro formazione educativa sia al corretto comportamento da tenere in campo e fuori dal campo.
Baciotti è stato un maestro esigente, molto attento ai problemi dei ragazzi che dai suoi insegnamenti hanno tratto preziosi benefici per il loro futuro di sportivi e di uomini.
Montagnini ha già alle spalle notevoli esperienze a livello giovanile maturate con la "sua" squadra Juniores con la quale aveva vinto diversi campionati tiburtini, uno dei quali attraverso un drammatico spareggio giocato al Todini di Villalba contro l´Attilio Ferraris e vinto per 1-0 con una splendida rete del piccolo Decini.
In quel periodo egli ha visto crescere più di una generazione di ottimi calciatori che saranno, negli anni successivi, la sua carta vincente.
Montagnini è giovane, intelligente, culturalmente preparato e molto, molto ambizioso.
Che ricordi ha del periodo trascorso alla guida tecnica della Lauretana?"Splendidi, eccezionali. E´ stato un periodo della mia vita molto bello, intenso, vissuto tra forti emozioni e grandi soddisfazioni. Mi sono sentito realizzato, felice. Avevo già maturato alcuni anni alla guida dei giovani ed il salto alla prima squadra non fu che la logica conseguenza del lavoro fatto in precedenza. Godevo della più ampia fiducia dei dirigenti, dell´ambiente e soprattutto dei ragazzi".
Tuttavia l´impatto con la prima squadra fu difficile. Presentò molti problemi?
"Ma no. Non direi. Era andato via il signor Bruno insieme al quale avevo consumato molte esperienze. Era la stagione 1963-64 con la squadra in Prima Categoria, all´epoca un campionato molto difficile ed impegnativo. Per prima cosa mi liberai di alcuni soggetti "forestieri" che nella precedente stagione avevano giocato con noi ma il cui rendimento non era stato soddisfacente. Tulli, Screponi, Savi, Antonacci. Rimase il solo Angelini. Un ragazzo biondo, grande e grosso ma tanto buono. Furono inseriti nella rosa alcuni miei gioielli: D´Andrea, Leonardi, Terlizzi, Caldarola, Di Vittorio, Lobascio ed ottenni dalla società l´acquisto di quel grande portiere che era Salvatore Fracchiolla, un tipo che si arrabbiava anche quando subiva gol in allenamento. Peccato avesse già oltre trent´anni".
Poi accadde l´imprevisto. Quando si dice il destino?
"Un giovedì, durante la consueta seduta di allenamento, si presentarono al campo due militari di leva in servizio nel nostro aeroporto. Mi chiesero di potersi allenare con noi. Nel corso della partitella con la squadra ragazzi notai che uno dei due, l´altro non andava preso in considerazione, era un elemento piuttosto interessante e cominciai ad osservarlo con molta attenzione. Libero di ruolo, forte nel gioco aereo, fisicamente a posto, molto grintoso. Finito l´allenamento ebbi con lui un lungo colloquio al termine del quale lo invitai a tornare il giorno successivo, venerdì, perché desideravo esaminarlo, da solo, sotto il profilo caratteriale e dei fondamentali. Mi convinse. Ne parlai, ovviamente, in società. Procedemmo all´immediato tesseramento e cominciai a pensare di farlo esordire la domenica seguente in cui era in calendario Laurentina-Pro Tivoli, un derby che si presentava in toni molto vivaci. Rischiai. Ricordo la tensione sui volti dei dirigenti seduti con me in panchina, in modo particolare del dottor Sensi. Ma dopo una ventina di minuti le paure svanirono, il ragazzo era in gamba. Andarono in gol Angelini e Mancini per un 2-0 che ci riempì di gioia. Claudio Legge fu la classica ciliegina sulla torta e mi permise di allestire questa formazione tipo: Fracchiolla, Cerescioli, D´Andrea, Matteoni, Legge, Leonardi, Terlizzi, Caldarola, Angelini, Lobascio, Mancini".
Come si svolse e che conclusione ebbe questo primo campionato?
"Per quanto ci riguarda l´interpretammo in chiave di sfida contro il Villalba facendo la corsa su questa squadra, per ovvi motivi. Intanto per l´antica rivalità sempre presente tra le due società e le rispettive tifoserie e poi perché sulla panchina dei nostri cugini sedeva l´amico Antonio Bruno. In effetti all´inizio ci presero un certo vantaggio ma poi, col trascorrere del tempo li superammo abbondantemente di almeno otto punti terminando il campionato 3° posto in classifica. Si trattò di un ottimo risultato ottenuto con una squadra forte in difesa, dinamica e brillante a centrocampo, prolifica in avanti con in prospettiva notevoli margini di miglioramento. Mi piace ricordare l´esito dei due confronti diretti con il Villalba. Il primo vinto in casa nostra con una rete di Lobascio e l´altro pareggiato al Todini per 1-1 con gol di Angelini. Per il resto tante belle partite sia a Guidonia che in trasferta frutto di un gioco piacevole e brillante realizzato da un gruppo omogeneo che giocando si divertiva e faceva divertire chi li guardava".
(dall´annuario del Guidonia del 1991)

IL TRIONFO NEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA 1994/95
La stagione agonistica 1994/1995 ha visto la trionfale affermazione della prima squadra nel campionato di Eccellenza. Sin dall´inizio la nostra squadra ha mantenuto le prime posizioni nella classifica grazie all´impenetrabilità della difesa, alla compattezza del centrocampo e all´incisività dell´attacco. Con la vittoria sul campo della Gallese per 3-0, ottenuta alla nona giornata del girone di andata, la formazione giallorossa ha raggiunto il primo posto della classifica, mantenendolo fino al termine, con un gioco concreto e redditizio. Accomunando, in un vivo elogio, tutti i componenti della rosa e l´allenatore Rocco Cignitti. E´ da rilevare l´eccezionale rendimento del portiere Bizzoni (soltanto 11 gol subiti in 30 gare), dei due attaccanti Marchetti (13 reti) e Bizzarri (11 reti), del centrocampista Amadio ed infine la rivelazione del giovane difensore Andrea Giustiniani.
La vittoria più importante
Il trionfo nel campionato di Eccellenza 1994/1995 rappresenta il successo più importante della storia dell´Associazione Calcistica Guidonia Montecelio. Ottenuto al termine di un torneo equilibrato, rappresenta un punto di svolta per tutta la società che può iniziare ad assaporare il grande calcio. Il Guidonia termina la stagione con 44 punti ottenuti su 30 partite (60 i punti conquistati con la regola dei tre punti). Dai numeri si capisce l´importanza della difesa, la migliore in assoluto con appena 11 gol subiti. I giallorossi possono così cogliere i frutti più importanti dai gol dell´attacco, il quarto per reti realizzate (solo 41). Regna l´equilibrio, sono ben 12 i pareggi della compagine di Cignitti. Le due sconfitte arrivano nella fase finale del girone di ritorno per mano del Fregene e del Monterotondo Scalo. Il 5-0 sulla Sorianese della seconda giornata rappresenta la vittoria con lo scarto maggiore.
La Rosa
Portieri
Massimo Bizzoni (30 presenze), Luigi Santini.
Difensori
Ivano Felici (9 presenze), Lorenzo Frescofiore (26 presenze e 2 gol), Marco Gentile (27 presenze), Andrea Giustiniani (21 presenze), Eugenio Latini (22 presenze e 1 gol), Cristiano Stazi (8 presenze).
Centrocampisti
Alessandro Amadio (28 presenze e 1 gol), Emanuel Bianchi (15 presenze e 1 gol), Stefano Bonanni (22 presenze e 1 gol), Luigi Carnicelli (16 presenze), Alessio Cicchetta (6 presenze), Davide Pizzuti (27 presenze e 2 gol), Marco Santacroce (28 presenze e 6 gol), Antonio Scarpinella (28 presenze e 3 gol).
Attaccanti
Antonio Bassano (6 presenze), Massimiliano Bizzarri (25 presenze e 11 gol), Felice Marchetti (28 presenze e 13 gol).
Presidente: Giuseppe Bernardini.
Dirigente accompagnatore: Francesco Guerriero.
Medico sociale: dott. Valeriano Campagnucci.
Massaggiatore: Alberto Proietti.
Allenatore: Rocco Cignitti.
Il cammino verso la vittoria
M.Aureliana-Guidonia 0-0 e 1-1; Guidonia-Sorianese 5-0 e 0-0; Romulea-Guidonia 1-1 e 0-3; Guidonia-Prati IV Miglio 2-0 e 1-0; Villalba O.M.-Guidonia 0-0 e 0-0; Guidonia-Fidene 1-0 e 1-0; Romana Gas-Guidonia 1-2 e 1-2; Guidonia-Rebibbia 2-0 e 1-0; N.Gallese-Guidonia 0-3 e 0-2; Guidonia-Almas Roma 0-0 e 0-0; Fregene-Guidonia 1-1 e 2-0; Guidonia-Tuscania 4-0 e 4-1; Guidonia-Vigor Acquapendente 2-1 e 0-0; Monterotondo Scalo-Guidonia 1-3 e 2-0; Guidonia-Spes Monte Sacro 0-0 e 0-0.
La classifica finale
Guidonia 44; Fregene 41; Villalba Ocres Moca 40; Prati IV Miglio 36; Vigor Acquapendente 36; M.Aureliana 34; Almas Roma 31; Spes M.Sacro 30; N.Gallese 29; Romulea 28; Romana Gas 27; Sorianese 25; Rebibbia 25; Monterotondo Scalo 24; Fidene 19; Tuscanica 11.
Il saluto del presidente
"Cari concittadini, nella stagione agonistica 1994/95 la prima squadra dell´Associazione Sportiva Guidonia, in un campionato che l´ha vista assoluta dominatrice, ha conquistato l´ambita vittoria, acquisendo in tal modo l´accesso al campionato Nazionale Dilettanti. E´ motivo di grande compiacimento per me e per tutti i miei preziosi collaboratori la constatazione che la nostra gloriosa società, anno dopo anno, è riuscita a risalire dalla Seconda Categoria a questo campionato, che può essere giustamente considerato l´anticamera del calcio professionista". Giuseppe Bernardini
2001/02: D NUOVO IN SERIE D
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Serie D: un sogno accarezzato per due stagioni si è realizzato.
Dopo aver sfiorato l´incubo di ritrovarsi a giocare in Promozione, per effetto di due retrocessioni consecutive, la società nel mese di giugno del 2001 acquisisce il titolo del Villanova, ottenendo così un posto di diritto nel campionato di Eccellenza. Nello stesso momento il Guidonia avvia un importante progetto di rinascita con la costruzione di un Consiglio Direttivo forte e deciso, ancora una volta anima e cuore del club giallorosso.
Con il presidente Bernardini i fratelli Ascenzio, Mario e Palmiro, il vice presidente Edino Innocenti, i consiglieri Alfeo De Roit, Mauro De Santis, Mario Dionisi, Diego Fracassi, Enzo Iezzi, Filippo Lippiello, Saverio Lippiello, Sante Pasquali. I fratelli Lippiello, con la loro ditta S.T.R. Gruppo Lippiello, sono anche sponsor della società.
La squadra costruita con precisione chirurgica dal Team Manager Marco Guidi è condotta magistralmente da un tecnico emergente, Paolo Mazza.
Sotto la guida del mister Mazza la stagione iniziata il 2 settembre e terminata il 9 giugno, ha un solo denominatore: il SuperGuidonia.
La pratica è evasa con il piglio e la sicurezza che solo le grandi squadre sanno mettere in campo. Solo una fatale disattenzione, il caso Moscardelli, costringe il Guidonia agli straordinari, ma alla fine il campo rende giustizia alla formazione dimostratasi più forte della concorrenza.
Questa compagine, imperniata su una grande difesa, su un centrocampo di formidabili cursori e su un reparto avanzato micidiale finalizzatore, praticando un calcio champagne, rientra di prepotenza in Serie D. Una squadra straordinaria!
La retroguardia, impostata sulla gagliardia fisica di due giovani leoni, come Colonnelli e Rambaldi unita alla grande esperienza e saggezza di Quadraccia con alle spalle un portiere affidabile come Di Giosia, costituisce un reparto formidabile, solo 22 le reti subite in 34 gare.
La velocità di esecuzione e la capacità di ribaltare il gioco con elementi come Torri e Porcaro, le percussioni di Martellacci e le geometrie di De Sisti, permettono all´ariete Moscardelli, al geniale Di Raimo e al preciso Santoprete di colpire ed affondare le squadre avversarie.
D nuovo in Serie D
Un campionato da record. Nelle 34 partite della stagione regolare il Guidonia conquista 25 vittorie per un totale di 82 punti (25 le gare vinte, 7 quelle pareggiate e solo 2 le sconfitte). Tuttavia per la posizione irregolare del calciatore Moscardelli la squadra viene penalizzata di 11 punti, subisce la sconfitta a tavolino contro il Sabina (match terminato 2-2 sul campo con doppietta dello stesso attaccante) ed è costretta a disputare i play off. I giallorossi eliminano Formia (vittoria in trasferta per 1-0 e pareggio in casa 1-1) e Deruta (doppio successo per 4-1 in trasferta e 3-1 in casa): è Serie D!
In campionato il Guidonia realizza 56 gol, 65 con i play off. Ecco i nomi dei giocatori che hanno siglato almeno una rete: Moscardelli 19, Di Raimo 15, Santoprete 8, Mazza 5, Quadraccia 4, De Sisti 3, Martellacci e Castelluccio 2, Rambaldi, Porcaro, Felici, Colonnelli, Torri e Vallo 1.
La Rosa
Portieri
Roberto Bellini e Diego Di Giosia
Difensori
Claudio Colonnelli, Alessandro De Santis, Marco Galletti, Mauro Mucciarelli, Fabio Quadraccia, Daniele Rambaldi
Centrocampisti
Andrea Castelluccio, Marco De Sisti, Danilo Martellacci, Alessio Petraia, Valentino Porcaro, Riccardo Torri
Attaccanti
Giovanni Di Raimo, Antonio Felici, Luca Mazza, Davide Moscardelli, Pietro Santoprete, Gennaro Vallo
Presidente: Giuseppe Bernardini
Dirigenti accompagnatori: Gino Limardi, Francesco Guerriero, Alfeo Da Roit
Preparatore atletico: Davide Ricci
Preparatore portieri: Rosario Manzi
Allenatore: Paolo Mazza
Tutti i risultati
Centro Italia-Guidonia Villanova 1-2 (Di Raimo, Moscardelli)
Guidonia Villanova-Percile 2-1 (Di Raimo, Santoprete)
Guidonia Villanova-Ladispoli 2-1 (Di Raimo, Moscardelli)
Cisco Collatino-Guidonia Villanova 1-2 (De Sisti, Moscardelli)
Guidonia Villanova-Fiumicino 1-0 (rig. Santoprete)
Maccarese-Guidonia Villanova 1-1 (Rambaldi)
Capranicasutri-Guidonia Villanova 1-2 (Moscardelli, Vallo)
Guidonia Villanova-Acilia 1-0 (rig. Santoprete)
Tarquinia-Guidonia Villanova 0-0
Guidonia Villanova-Villalba 3-0 (De Sisti, Martellacci, rig.Quadraccia)
Castel Madama-Guidonia Villanova 0-2 (Mazza, Moscardelli)
Guidonia Villanova-Sorianese 0-0
Fregane-Guidonia Villanova 0-1 (rig. Santoprete)
Guidonia Villanova-Santa Marinella 1-0 (Mazza)
Sabina-Guidonia Villanova 3-0 a tavolino
Guidonia Villanova-Almas Roma 0-0
Guidonia Villanova-Centro Italia 1-2 (rig. Santoprete)
Percile-Guidonia Villanova 1-2 (Quadraccia, Di Raimo)
Ladispoli-Guidonia Villanova 0-0
Guidonia Villanova-Cisco Collatino 3-1 (Quadraccia, Moscardelli, Mazza)
Fiumicino-Guidonia Villanova 2-3 (Di Raimo, Martellacci, Santoprete)
Guidonia Villanova-Maccarese 1-0 (Martellacci)
Casalotti Tanas-Guidonia Villanova 0-1 (Moscardelli)
Guidonia Villanova-Capranicasustri 4-1 (2 Santoprete, Di Raimo, Castelluccio)
Acilia-Guidonia Villanova 1-0
Guidonia Villanova-Tarquinia 3-1 (Moscardelli, Di Raimo, Moscardelli)
Villalba-Guidonia Villanova 1-2 (Porcaro, Mazza)
Guidonia Villanova-C.Mad. 4-0 (Moscardelli,Santoprete,Castelluccio,Di Raimo)
Sorianese-Guidonia Villanova 0-0
Guidonia Villanova-Fregene 2-1 (rig. Di Raimo, Moscardelli)
Santa Marinella-Guidonia Villanova 0-1 (Moscardelli)
Guidonia Villanova-Sabinia 6-2 (2 Moscardelli, 2 Di Raimo, De Sisti, Felici)
Almas Roma-Guidonia Villanova 1-3 (2 Moscardelli, Di Raimo)
Play off: Formia-Guidonia Villanova 0-1 (Colonnelli)
Play off: Guidonia Villanova-Formia 1-1 (rig. Di Raimo)
Play off: Deruta-Guidonia 1-4 (rig.Di Raimo, Torri, Moscardelli, rig.Quadraccia)
Play off: Guidonia Villanova-Deruta 3-1 (Moscardelli, Di Raimo, Mazza)

2002/03: SALVEZZA ALL´ULTIMO RESPIRO
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Dopo la travagliata stagione 2001/02, culminata con la promozione nel campionato di Serie D, ci aspettavamo, nella stagione 2002/03, una permanenza nel massimo campionato dei dilettanti meno sofferta e faticosa. Non è stato così: le undici partite vinte, i dieci pareggi, le tredici sconfitte ed il nuovo regolamento che coinvolge nei play out anche la dodicesima squadra qualificata, in questo caso il Guidonia, non hanno permesso alla squadra di porre con anticipo la parola fine al campionato.
Le ultime due sconfitte maturate contro il Tolentino e la Maceratese hanno complicato le cose all´inverosimile. Tanto per cominciare la crisi di risultati ha portato al divorzio dal club il mister Paolo Mazza. Non si è trattato di un vero e proprio esonero, semmai un´amara e sofferta decisione consensuale per dare la classica scossa alla squadra. Un divorzio che ha bruciato.
La squadra, nel delicato finale di stagione, è stata affidata al tecnico della Juniores Augusto Cardoni. Nonostante la vittoria contro la Sangiustese nell´ultima giornata di campionato, la squadra non è riuscita a conquistare la permanenza in Serie D ed è stata costretta a disputare i play out contro una delle formazioni più blasonate del girone: la Maceratese.
Dopo una tranquilla gara di andata disputata a Macerata (1-1 il punteggio finale), nella gara di ritorno la nostra squadra ha rischiato il tracollo, con il risultato di 1-0 in favore dei marchigiani. Al 93´, quando tutto sembrava perduto, un gioiello balistico di Corrado Zanchi, appena entrato, ci ha restituito il sorriso e la permanenza in Serie D. Se si volesse trasportare su una pellicola l´ultima gara di play out, disputata del Guidonia, calzerebbe a pennello con il genere Thriller.
Ma dalla stagione la società ha anche tratto motivi di soddisfazione come la convocazione di Francesco Colantoni (classe 1985) al Torneo Nazionale Giovanile di Serie D ed il riconoscimento di squadra più giovane del girone.
La rosa
Portieri: Matteo Bonavolontà (2 presenze in campionato con 4 gol subiti e 3 in Coppa Italia con 5 gol subiti), Diego Di Giosia (21 in campionato con 28 gol subiti, 1 ai play out con 1 gol subito e 1 in Coppa Italia), Antonio Pagella (12 in campionato con 17 gol subiti, 1 ai play out con 1 gol subito).
Difensori: Cristian Bonicoli (6 presenze in campionato e 1 ai play out), Francesco Colantoni (16 in campionato con 1 gol e 2 ai play out), Claudio Colonnelli (29 in campionato con 4 gol, 2 ai play out e 4 in Coppa Italia), Silvio De Bardi (2 in campionato e 2 in Coppa Italia), Alessandro De Santis (4 in campionato e 4 in Coppa Italia), Cristiano Gimelli (18 in campionato con 1 gol), Mauro Mucciarelli (30 in campionato con 2 gol, 2 ai play out e 2 in Coppa Italia), Daniele Rambaldi (30 in campionato con 4 gol, 2 ai play out e 2 in Coppa Italia), Luca Rocchi (18 in campionato e 3 in Coppa Italia), Daniele Rocchi (1 in campionato).
Centrocampisti: Paolo Calcagni (17 presenze in campionato e 3 in Coppa Italia), Andrea Castelluccio (22 in campionato, 2 ai play out e 3 in Coppa Italia), Alessandro D´Avello (11 in campionato con 1 gol, 2 ai play out e 1 in Coppa Italia con 1 gol), Marco De Sisti (1 in campionato e 1 in Coppa Italia), Giovanni Di Raimo (33 in campionato con 4 gol, 2 ai play out e 3 in Coppa Italia), Alessandro Lolli (27 in campionato con 1 gol, 2 ai play out e 3 in Coppa Italia con 2 gol), Danilo Martellacci (31 in campionato con 3 gol, 2 ai play out con 1 gol, 3 in Coppa Italia), Simone Minelli (5 in campionato con 1 gol), Valentino Porcaro (18 in campionato e 3 in Coppa Italia), Stefano Quaglieri (7 in campionato con 1 gol e 1 in Coppa Italia), Roberto Vecchio (2 in campionato).
Attaccanti: Gianluca Carrettucci (24 presenze in campionato e 9 gol, 2 ai play out e 3 in Coppa Italia con 1 gol), Flavio Cristofari (24 in campionato con 5 gol, 2 ai play out e 3 in Coppa Italia con 2 gol), Manuel Dell´Aquila (3 in campionato, 1 ai play out), Cristian Parisi (22 in campionato con 2 gol, 1 ai play out e 4 in Coppa Italia), Corrado Zanchi (22 in campionato con 8 gol, 1 ai play out con 1 gol e 3 in Coppa Italia).
Dirigenti accompagnatori: Michele Di Rella e Gino Limardi.
Dirigenti addetti all´arbitro: Alfeo Da Roit, Francesco Guerriero e Diego Fracassi.
Medico sociale: Mohammed Aburubiah.
Direttore sportivo: Marco Guidi.
Allenatori: Paolo Mazza e Augusto Cardoni.
Massaggiatore: Angelo Ausili.
Preparatore atletico: Davide Ricci.
Preparatore portieri: Rosario Manzi.
I risultati in campionato
Guidonia-Monturanese 1-1 (Cristofari)
Rosetana-Guidonia 3-1 (Carrettucci)
Guidonia-Morro D´Oro 1-1 (rig. Di Raimo)
Orvietana-Guidonia 1-0
Guidonia-Rieti 3-1 (Carrettucci, rig. Carrettucci, D´Avello)
Angelana-Guidonia 1-2 (Carrettucci, Carrettucci)
Guidonia-Vigor Senigallia 1-1 (Martellacci)
Pro Vasto-Guidonia 0-0
Guidonia-Val di Sangro 3-3 (rig. Di Raimo, Mucciarelli, Parisi)
Trentina-Guidonia 2-2 (Rambaldi, Cristofari)
Guidonia-Todi 1-1 (Rambaldi)
Sansepolcro-Guidonia 1-1 (Colonnelli)
Guidonia-Umbertide 3-1 (Martellacci, Colonnelli, Zanchi)
Monterotondo-Guidonia 0-0
Guidonia-Tolentino 0-2
Guidonia-Maceratese 2-0 (Cristofari, Carrettucci)
Sangiustese-Guidonia 2-0
Monturanese-Guidonia 2-1 (Zanchi)
Guidonia-Rosetana 2-2 (Rambaldi, Rambaldi)
Morro D´Oro-Guidonia 2-0
Guidonia-Orvietana 2-0 (Carrettucci, Carrettucci)
Rieti-Guidonia 1-0
Guidonia-Angelana 2-1 (Zanchi, Colonnelli)
Vigor Senigallia-Guidonia 3-2 (Lolli, Martellacci)
Guidonia-Pro Vasto 2-1 (Zanchi, Quaglieri)
Val di Sangro-Guidonia 2-1 (Zanchi)
Guidonia-Truentina 2-1 (Parisi, Zanchi)
Todi-Guidonia 2-1 (Gimelli)
Guidonia-Sansepolcro 2-1 (Colantoni, Cristofari)
Umbertine-Guidonia 2-1 (Mucciarelli)
Guidonia-Monterotondo 3-2 (rig. Di Raimo, Cristofari, Minelli)
Tolentino-Guidonia 3-1 (Zanchi)
Maceratese-Guidonia 2-1 (Zanchi)
Guidonia-Sangiustese 3-1 (Carrettucci, Di Raimo, Cristofari)
play out: Maceratese-Guidonia 1-1 (Martellacci)
play out: Guidonia-Maceratese 1-1 (Zanchi)
La classifica generale
Rosetana 65; Tolentino 63; Pro Vasto 58, Monterotondo 56; Monturanese 51; Sangiustese 48; Val di Sangro 47; Trentina C.Di Lama 46; Sansepolcro 45; Senigallia 44; Todi 43; Morro D´Oro 43; Guidonia 43; Orvietana 42; Rieti 41; Maceratese 38; Umbertine 35; Angelana 9.
Coppa Italia
Rieti-Guidonia 0-0
Guidonia-Monterotondo 2-1 (Cristofari, rig. Carrettucci)
Guidonia-Calangianus 3-2 (Lolli, Lolli, D´Avello)
Calangianus-Guidonia 2-1 (Cristofari)
Memorial Davide Pizzuti
Guidonia-Latina 4-1 dcr (Di Raimo) (tre rigori parati da Di Giosia e dal dischetto gol di Rocchi, Cristofari e Minelli)

Vice-campioni d´Italia Berretti 2003/2004
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Vice-campioni d´Italia, inferiori, di misura, solo alla Juventus. E´ questa la storia della selezione Berretti del Guidonia, targata 2003/2004, capace di arrivare fino in fondo al campionato nazionale.
La squadra allenata da Alberto Drago partecipa al campionato "Dante Berretti" classificandosi al 3° posto nel proprio girone, qualificandosi alle finali nazionali. Unica dilettante tra i professionisti, sovverte tutti i pronostici e arriva alla finalissima per il 1° e 2° posto dove trova la Juventus. L´andata a Guidonia termina 2-1 per i bianconeri, nel ritorno la Juve si ripete per 1-0. Resta l´emozione per una fantastica avventura. Della rosa di quella fantastica impresa c´è un giocatore che oggi gioca nella prima squadra del Guidonia: Antonio Pagella.
La rosa della Berretti del Guidonia vice-campione d´Italia 2003/2004:Valerio Amato, Dario Barraco, Gianluca Bravi, Paolo Capodaglio, Alessio Carchedi, Alessandro Carrieri, Manuel Caverni, Mauro Ciccarelli, Maurizio Ciocca, Francesco Colantoni, Dario De Luca, Alberto Drago (allenatore) Riccardo La Barbera, Mattia Marini, Francesco Mazzarani, Damiano Mereu, Simone Minelli, Massimo Novelli, Antonio Pagella, Cristian Parisi, Angelo Pascucci (dirigente accompagnatore) Alessandro Pelliccio, Alessandro Pelone, Daniele Pietrolati, Marco Ponzo (dirigente accompagnatore) Alessandro Rivalta, Fabrizio Salvati, Marco Scaduto, Alessandro Scorranese, Silvestro Ventriglia, Nicola Zimbardi, Sergio Zinicola (massaggiatore).
La cavalcata del Guidonia nelle fasi finali
Ottavi di finale
Avellino-Guidonia 1-1; Guidonia-Catanzaro 6-0; Martinafranca-Guidonia 3-2, Guidonia-Ragusa 4-0. Classifica: Martinafranca 10, Guidonia 7, Catanzaro 6, Ragusa 3, Avellino 2
Quarti di finale
Guidonia-Lodigiani 1-0, Lodigiani-Guidonia 3-3
Semifinale
Fidelis Andria-Guidonia 0-1, Guidonia-Fidelis Andria 2-0
Finale
Guidonia-Juventus 1-2, Juventus-Guidonia 1-0



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