... Sergio arriva al limite dell'area, tentenna, si guarda indietro, poi calcia a lato
Una saga amara, quella del Levante. Dolorosa, lontana dal pallone milionario, arricchita da gesti di nobile protesta, grande fair play e piena di disperazione. I giocatori negli ultimi due anni hanno preso il 20% di quanto gli spetta. I nuovi arrivati hanno incassato il 10%. «Ci sono dei compagni che devono farsi prestare i soldi per mangiare», ha detto ieri in un'intensa conferenza stampa il capitano dei «granota», Rubiales. Nel pomeriggio la tragica realtà descritta dal capitano è esplosa quando Lozano, un ragazzo del vivaio, stava per venire alle mani con Pedro Villaroel, ex massimo azionista e padre padrone del club. «Armando va capito — ha detto ancora Rubiales — economicamente se la passa malissimo». Il club continua a fare promesse ma la situazione non si sblocca.
Mercoledì sera a La Coruña il Levante ha inscenato l'ennesima protesta schierandosi abbracciati a centrocampo. Il Deportivo dà il calcio d'inizio. Quelli del Levante restano fermi. Bodipo passa la palla a Sergio che s'invola sulla destra verso l'incustodita porta avversaria. Alla sua sinistra corre l'arbitro. Dietro e davanti a lui, il vuoto. Sergio arriva al limite dell'area, tentenna, si guarda indietro, poi calcia a lato della porta vuota tra gli applausi dei suoi tifosi. Il Deportivo aveva bisogno di una vittoria, che è arrivata solo al minuto '87.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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