mercoledì 21 novembre 2007

Fair Play ..Inter vs Pergocrema 40 a 0. Categoria Pulcini. Un goal ogni 1',30". Ecco alcuni articoli apparsi all'indomani di quella partita.

Massimo Gramellini (La Stampa del 07.10.2007)
Non c’è nulla di immorale nel comportamento dei pulcini dell’Inter che hanno battuto 40 a 0 i coetanei del Pergocrema. Un bambino non conosce il senso del limite e neanche, si spera, il gusto dell’irrisione. Ma gli adulti? Trovo stupefacente che i dirigenti del Pergocrema si siano dimenticati di contestare l'arbitro (il 36° gol era chiaramente in fuorigioco) e che i genitori del portiere di riserva abbiano lasciato illeso l’allenatore, reo di aver emarginato il loro pargolo senza altra ragione plausibile che un palese intento persecutorio: con lui in campo le cose sarebbero andate ben diversamente. Lascia poi esterrefatti il silenzio del governo: risultati di questo genere sono possibili solo in un sistema che non ripartisce in modo equo i diritti televisivi e quelli sui lecca lecca. Colpisce la reazione della critica. L’agenzia Italpress ha inneggiato alla vittoria «ancor più preziosa perchè ottenuta in trasferta». Brera, almeno, avrebbe rivendicato la superiorità del difensivismo: se i bambini del Pergocrema si fossero piazzati in 11 davanti alla porta sgonfiando la palla con uno spillone, lungi dal maramaldeggiare i piccoli nerazzurri avrebbero finito per demoralizzarsi, offendo spazi invitanti al contropiede. Gli unici adulti a non deludere le attese sono stati quelli dell’Inter. I tecnici hanno evitato di frenare l’esuberanza dei pulcini per timore che imparassero le regole del galateo sportivo, pregiudicandosi irreparabilmente la carriera. Il sito web della società ha titolato con giustificato orgoglio: «L'Inter ne fa 40 al Pergocrema». E Moratti, appresa la notizia, si affretterà a comprare per un milione di milioni di euro l’intero settore giovanile del Pergocrema.

LUIGI BOLOGNINI (La Repubblica del 08.10.2007)
Con questo punteggio-record i nerazzurri passano a Pergocrema. In 4 partite hanno segnato 104 gol. Qualche imbarazzo nel club I pulcini dell'Inter vincono 40-0 "Sono bimbi, non sanno fermarsi" -"Il senso della misura si inizia a capire verso i 12-13 anni".
MILANO - 0-40 sa più di punteggio tennistico, di un game quasi perso da chi batte, di break in arrivo, che di punteggio calcistico. Eppure è finita proprio 0-40 Pergocrema-Inter, valida per il campionato Pulcini Regionali, giocata ieri allo stadio Voltini di Crema. Un risultato abnorme per il calcio, dove normalmente si vince con pochissimi gol di scarto, e anomalo anche per il settore giovanile, dove punteggi poco equilibrati sono decisamente più facili. Per la cronaca, 8 reti sono di Federico Bonazzoli, bomber di 10 anni come tutti i suoi compagni, 6 di Ligotti, 5 di Di Marco, 3 di Acquistapace e Carriero, 2 di Lozza e Brambilla, e marcature singole di Leontini, Piantanida, Salaroli, Formato, Cassani, Kouame, Pavesi, Carini, Losa, Scienza e Oppici. Un punteggio che un po' imbarazza la stessa Inter. Roberto Samaden, responsabile dell'attività di base, ammette: "È difficile spiegare a dei bambini di 10 anni che non bisogna infierire sull'avversario, che a un certo punto ci si può mettere anche a palleggiare senza dover cercare per forza il tiro in porta. I bambini sono sinceri, spontanei, se possono fare 8 gol fanno 8 gol, non si fermano prima. Il senso della misura è qualcosa che si inizia a capire verso i 12-13 anni". In realtà una sorta di rispetto verso l'avversario è scattato comunque, se si guarda il tabellino: il gol numero 1 - di Leontini - è arrivato al 1° minuto, ma quello numero 40 - di Acquistapace - è del 42°. Da lì in poi, niente più reti per i rimanenti 18 minuti (nel campionato Pulcini le partite durano 60 minuti, divisi in 4 tempi di 15° l'uno, e si gioca a 7 anziché in 11). Forse anche Bonazzoli e compagni hanno guardato in faccia gli avversari cremaschi, bambini come loro, e si sono frenati. "D'altronde - prosegue Samaden - la filosofia di questi incontri è ancora quella dell'oratorio, e lo dico nel senso migliore possibile: quella del divertimento puro, del giocare per il gusto di farlo, senza pensare a schemi, ripartenze e tatticismi, ma solo a confrontarsi con gli avversari. Per questo non ci sono neanche le classifiche". Dove comunque l'Inter, allenata dalla coppia Giuliano Rusca e Michele Ravera, sarebbe prima, con 4 vittorie in altrettante partite, dove ha segnato 104 gol (23 al Montichiari, 19 al Mantova e 22 alla Cremonese), segno di una nettissima superiorità. "In effetti abbiamo una selezione di livello importante, ma a queste età le cifre non le guardiamo neppure", chiude Samaden.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che l'Inter, soprattutto con il progetto Intercampus, si sia sempre distinta per signorilità, forse anche eccessiva. Nel caso specifico, però, non ci è piaciuto il suo atteggiamento; i vertici societari hanno preferito far commentare l'accaduto ai loro tecnici che non hanno fatto il mea culpa, anzi,hanno rilanciato anc he attraverso le colonne del mensile Il Nuovo Calcio.

Anonimo ha detto...

La Federazione dovrebbe prendere in esame casi del genere, al di sopra di un certo punteggio prevedere l'uilizzo di un giocatore in più per ogni ulteriore goal subito fino ad ipotizzare un calcio di rigore supplementare per la squadra in vataggio ogni gol subito quando è sotto di lameno 10 gol di scarto.
Dino Pezzella

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,Io alleno in Svizzera .Qui Ogni sette Goll di scarto si mette un giocatore in piu.Quindi d accordo con il signor Pezzella.

BEnedetto LE Rose
ST.Sulpice