domenica 26 luglio 2009
La storia della Valenzana Calcio
Tratto dal libro "I Primi Cento Anni della Valenzana" a cura di Pier Giorgio Maggiora
Valenzana Calcio
Sede Sociale: Via Napoli 1 a Valenza
c/o Campo sportivo Comunale di Valenza
Tel.: 0131-943740
Fax 0131 / 945658
Mail: valenzana@lega-calcio-serie-c.it
Nel 1916 gruppo di sportivi locali, praticanti varie discipline, fondano l'Unione Sportiva Valenzana e negli anni che vanno dal dal 1906 al 1912, organizzate da questa società, si tengono in Valenza una lunga serie di manifestazioni sportive, non calcistiche, mentre si diffonde rapidamente questo nuovo sport.
La prima stagione di calcio è quella 1912-13, quando viene allestito definitivamente il campo sportivo, ma già Nel I9I3 la Valenzana disputa il campionato di Promozione guadagnandosi la partecipazione al massimo torneo nazionale nell'anno successivo.
E' la stagione più gloriosa del sodalizio, i suoi giocatori si battono contro le migliori squadre italiane. Quarto posto finale, dietro Torino, Juventus e Veloce.
Nel primo dopoguerra riprende ardentemente l'attività calcistica che ha ormai soppiantato all'interno della società tutte le altre discipline sportive.
Il 7-9-1919 viene inaugurato l'attuale campo sportivo comunale; nel campionato di Divisione Nazionale la squadra è inserita nel girone Piemontese con Alessandria, Casale e Novara.
SONO gli anni che la Valenzana combatte le sue storiche battaglie contro i grigi e le altre squadre del famoso quadrilatero piemontese. Nelle file rossoblu vi sono giocatori di fama Nazionale, quello che brilla di più è il portiere: un giovane valenzano, nato nel I899, che si chiama Clemente Morando, diventerà il portiere della Nazionale italiana.
Nell'estate del 1922 si ristrutturano i campionati, molte società sono escluse dal massimo torneo nazionale a causa della dovuta riduzione delle squadre; anche la Valenzana, dopo aver militato per alcuni anni nella prima serie italiana, deve rassegnarsi a disputare il campionato interregionale di seconda categoria.
Dopo l'exploit del periodo d'oro si cerca di far brillare la stella, ma la magia si è conclusa.
Sino al 193O la squadra si comporta onorevolmente in questi campionati ma, da qui al dopoguerra, partecipa solo a tornei provinciali anche a causa di alcuni problemi interni, principalmente di carattere economico.
La ripresa ufficiale dell'attività, dopo la seconda guerra mondiale, avviene nella stagione 1948-49 . Alla presidenza del sodalizio è il sindaco della città Guido Marchese che mette a nuovo il campo sportivo comunale. Nel 1949-50 vince il campionato regionale di prima Categoria e, dopo due anni di militanza nella Promozione, si aggiudica il diritto di disputare il nuovo campionato di IV serie, dove vi resta sino al 1955-56 quando retrocede nuovamente nella Promozione.
Dal 1956-57 al I977-78 mantiene questa categoria mentre si avvicendano alla guida diversi nuovi personaggi.
Dopo una rocambolesca retrocessione in Prima Categoria nell'annata I977-78, Nella stagione successiva si verifica una certa crisi dirigenziale.
Nella società si è però consolidato un imponente settore giovanile che rende la Valenzana una delle associazioni calcistiche più qualificate della regione.
Il purgatorio della Prima Categoria resta ancora per due annate: 1979-80 e 198O-81. E' in quest'ultima stagione che la squadra riesce finalmente a riportarsi in Promozione.
Dal 1983 il nuovo gruppo dirigente rinforza la formazione che sfiora per ben tre annate il successo finale.
Finalmente nel campionato 1986-87, dopo gli spareggi finali, accede al Campionato Nazionale Interregionale che onora nei tre anni successivi giungendo sempre nelle prime posizioni.
Dopo la retrocessione del 1992 l'uomo nuovo che prende in mano le redini della società è Alberto Omodeo.
Orgoglioso e generoso, ambizioso e determinato resterà alla guida del sodalizio sino ad oggi, conseguendo risultati inimmaginabili in questi tempi.
Ripescata, nel 1993-94 disputa nuovamente il torneo Nazionale Dilettanti.
Dopo essere retrocessa, nel 1996-97 ritorna in serie D, ma, caparbiamente, Omodeo vuole una nuova promozione, che ottiene nella stagione 2000-2001.
E' la vetta più alta mai raggiunta (ora Valenzana Calcio srl): la serie C2.
Sembra quasi non basti ed in queste ultime stagioni, in modo indesso e parsimonioso, combatte in questa importante categoria, con la dignità di chi sa conservare e onorare le tradizioni di questo sport.
1940-45
Anche durante il periodo bellico vengono disputati diversi incontri di calcio contro le migliori formazioni del momento, fino al termine delle ostilità, quando si registra in tutto il paese un euforico ritorno d'entusiasmo calcistico.
Il campo sportivo, per intervento del Comune, viene rimesso a nuovo, e prende il nome di Campo Sportivo Comunale di Valenza
1948-49
Presidente è il sindaco Guido Marchese a cui si deve la rimessa a nuovo del campo sportivo: la squadra per meriti sportivi viene inserita nel Campionato di Prima Divisione Regionale.
1949-1950
L'anno della promozione con la vittoria del campionato di Prima Divisione, dopo aver dominato, prima il girone eliminatorio, e poi quello finale formato dalle 5 vincitrici delle eliminatorie, vincendo il titolo di Campione Regionale. Stagione dei record: 73 reti totali, e capocannoniere il valenzano Ennio Rivera con 25 goal, con al secondo posto l'altro valenzano Romolo Palandella con 23.
1950-51
5° posto da neopromossa nel Campionato Interregionale di Promozione. Quasi tutte le partite casalinghe vedono lo stadio stracolmo, con il record di 3.000 per la partita rigiocata contro l'Aosta, ripetuta per un errore dell'arbitro (fallo concesso alla Valenzana)
1951-52
Al termine della stagione le prime 5 classificate faranno parte del campionato nazionale di IV serie. La squadra viene rafforzata vincendo il girone di andata; ma dopo la pausa invernale l'attacco non segna più fino al finaale travolgente di stagione (ultime 5 gare, 5 vittorie) che permette alla Valenzana di arrivare 5°
1952-53
Campionato Nazionale di IV serie: presidente è il Cav. Piero Lunati, e il campionato termina a metà classifica.
1953-54
Secondo anno in IV serie e seconda salvezza conquistata con tranquillità: metà classifica finale-
1954-55
Il campionato si prospetta più duro,: dopo la metà classifica del girone di andata, il ritorno si fà più duro. La squadra si salva solo all'ultima giornata battendo la Novese 2-0 in casa. Nuovo presidente è Virginio Protto, segretario Arno Carnevale. Si vince la Coppa del cinquantenario contro Casale, Novese e Vogherese, riservata agli under 24.
1955-56
La Valenzana retrocede al termine di una stagione travagliata insieme a Veloce, Juve Domo e Borgosesia. Il dirig. Fontana sostituisce il presidente Proto deceduto.
1956-57
Viene rifondata la squadra che dopo 4 anni di campionato nazional, partecipa al campionato dilettanti di Promozione Regionale Girone A. Anno di transizione con difficoltà di ordine finanziario, con la squadra che si mantiene sempre in posizione di alta classifica.
1957-58
Poco entusiasmo e tifo intorno alla squadra che si salva con fatica dalla retrocessione: presidente diventa Piero Caucia.
1958-59
E' l'annata della fusione tra le 2 società sportive cittadine: la Fulvius (l'anno prima in Prima Divisione)e la Valenzana . la nuova società Valenzana Fulvius pratica il calcio e la pallacanestro, poi abbandonata a favore della neonata Sport club Fulvius Libertas.
Neopresidente è Piero Protto, ma la squadra partecipa al campionato Dilettanti Girone B con mediocri risultati.
1959-60
Riorganizzazione dei Campionati in Italia con le creazione delle 3 Leghe: Professionisti (A-B-C), semiprofessionisti (D) e Dilettanti.
La squadra partecipa al Camp. di Prima Categoria Reg.Girone C finendo a metà classifica.
1960-61
Sempre camp. di Prima Categoria, ma spostati nel Girone A. Inizio difficile ma poi finale eccezzionale con 7° posto finale.
1961-62
Discreto girone di andata, ma stentato ritorno: la squadra si salva con qualche difficoltà. Tafferugli in campo e fuori durante la gara interna con il Suno, deve intervenire la forza pubblica.
1962-63
Termina il sodalizio con la Fulvius, mentre i risultati del campionato rimangono insoddisfacenti. arriva comunque la salvezza.
1963-64
Il Presidente Protto viene sostituito da Vincenzo Soro.Si afferma l'attacante Cussigh che negli anni a venire sarà uno dei migliori del campionato. Stagione terminata a metà classifica, ma con 2 punti di penalizzazione per un episodio singolare, solo supposto: promessa di un premio in denaro ai giocatori in caso di vittoria.
1964-65
Società in crisi finanziaria e dirigenziale: viene nominato un Commissario unico Provvisorio, il dott. G. Franco Crotti. Campionato di vertice terminato al 4° posto, con il Derthina che viene promosso in D, dopo 2 derby di battaglia.
1965-66
Il Commissario provvisorio Protti viene eletto Presidente. rimane l'allenatore Pietruzzi ma la rosa viene profondamente rivoluzionata. Ma tanti innesti non danno i risulltati sperati, e, dopo un inzio di torneo stentato, il campionato si conclude a metà classifica.
1966-67
Uno dei migliori campionati del decennio 60, con un bel 4° posto finale ma lontanio dalla vetta.
1967-68
Campionato importante perchè dalla stagione successiva il torneo dilettanti diventerà il campionato di Promozione, detto anche Eccellenza.
Partono bene i rossoblu allenati da Vitto, ma un brutto girone di ritorno condanna la squadra all'ottavo posto e agli spareggi per l'ingresso nel girone di eccellenza insieme a Susa, Pinerolo e Novese. E proprio con quest'ultima si riesce ad ottenere la qualificazione al massimo torneo dilettanti per l'anno successivo.
1968-69
La Valenzana allenata da Oppezzo, molto rinnovata, non conduce una stagione particolarmente brillante ma raggiunge il 9° posto finale che le consente la permanenza in Promozione.
1969-70
Gran campionato con sole 5 sconfitte. all'inizio del girone di ritorno si pensa di raggiungere in vetta l'Arona ma lo scontro diretto perso per un solo gol dopo molte occasioni da rete, pone fine alla velleità della squadra che si classifica al 5° posto finale. Allenatore è Alfredo Notti e il nuovo Presidente è Virginio Ceva.
1970-71
Dopo un inizio brillante la squadra cade nella mediocrità, tanto che l'allenatore Notti lascia la guida tecnica al giocatore Succi e al dirigente Caucia per l'ottavo posto finale.
1971-72
Viene installato al Comunale l'impianto di illuminazione. Nuovo allenatore Mario Foglia che conta siu una ristretta rosa e i risultati ne risentono. Si riesce però a raggiungere l'obiettivo della salvezza grazie ad un positivo girone di ritorno.
1972-73
Ormai la squadra naviga nell'indifferenza generale: per questo l'amministrazione Comunale indice una riunione per trovare una nuova compagine dirigenziale. Diventa così presidente Gino Amisano, e si ritrova l'entusiasmo per una squadra che però parte male ma poi si riscatta e guadagna un brillante 4° posto finale e la vittoria del XV Torneo "Martiri della Libertà" ad Alessandria.
1973-74
Si fanno le cose in grande: allenatore diventa l'ex interista Osvaldo Verdi. La squadra, inserita tra le favorite, stenta all'avvio e ne paga le conseguenze alla fine del campionato, giungendo appena quinta a soli 6 punti dalla vetta.
1974-75
Staff immutato ma campionato altalenante, e si veleggia a metà classifica senza patemi ma neanche ambizioni fino alla fine del campionato
1975-76
Nuovi spogliatoi al Comunale, nuovo allenatore Gino Repetto, ma stessa dirigenza della società. Si prosegue la politica di dar spazio ai giovani del vivaio che durante il campionato sfiorano la vetta in un paio di occasioni terminando al 6° posto. Si vince il 18° Trofeo dei "Martiri della Libertà"ad Alessandria.
1976-77
Una delle annate più tristi del sodalizio: quella della retrocessione in Prima Categoria. Parte il confermato mister Repetto alla guida della squadra che però viene sostituito dal giocatore Melegaro. 2 sconfitte consecutive in casa e lo scontro diretto perso a Vercelli portano alla retrocessione.
1977-78
Dopo la retrocessione si partecipa al Campionato di Prima Categoria. La squadra è la favorita del torneo, ma paga un brutto avvio e la sconfitta negli scontri diretti con le pretendenti alla promozione. Così si lascia andare nelle ultime partite e termina al 5° posto.
1978-79
Dopo 6 anni il Presidente Gino Amisano lascia, e al suo posto viene nominato commissario straordinario Pier Giorgio Maggiora. Allenatore è Javello che già alla 5° di campionato, dopo 3 sconfitte consecutive, viene sostituito dal dirigente Ezio Maggi. Dutante la pausa invernale veien eletto Presidente Franco Amisano, e allenatori diventano il duo Foglia-Baggio. Ricomincia il campionato e tornano le sconfitte: la situazione è drammatica ma un miracolo consente alla squadra di salvarsi all'ultima giornata a Quattordio.
1979-80
Un'assemblea pubblica elegge il nuovo Prediente Marco Balbis. Campionato altalenante con la squadra che però ,ad un certo punto, sembra ancora in lotta per la promozione, ma così non è. Al termine del campionato, con alcuni buoni risultati finali, 4° posto.
1980-81
Nuovi dirigenti decisi ad uno sforzo ulteriore per rafforzare la squadra, ma sempre Presidente Mauro Balbis. La squadra, con nuovi acquisti, parte con i favori del pronostico nella Prima Divisione (gir. F), e va in vetta alla classifica, ma un fiacco finale porta allo spareggio decisivo in trasferta con la Spinettese: vittoria della partita e dell'intero Campionato.
Viene costruita la nuova tribuna coperta del Comunale grazie all'aiuto di volontari.
1981-82
Ambiente entusiasta per la promozione raggiunta e squadra che fa ben sperare dopo la campagna acquisti. Ma si parte male, arrivano nuovi rinforzi ma l'allenatore Melegaro è contestato. La società tiene duro e con uno splendido girone di ritorno punta di nuovo alla promozione, che però, con le 3 sconfitte finali, non arriva. Si termina al 5° posto del campionato di Promozione (gir. B)
1982-83
Delusi dal Campionato precedenti si cambia allenatore ed arriva Itali Ferrari. Ma dopo essere stati eliminati subito in Coppa Italia, anche il Campionato si snoda tra alti e bassi deludendo i tifosi. Nel girone di ritorno si sostituisce l'allenatore con Franco Delladonna che diventa così giocatore-allenatore, per terminare all'8° posto finale su 14 squadre.
1983-84
Nuovo Presidente Sandro Omodeo, e squadra rinforzata per puntare alla promozione. Si parte male e la squadra fa fatica a segnare, ma nel girone di ritorno comincia una cavalcata strepitosa che porta ben 21 risultati positivi di fila. Ma la sconfitta alla penultima di Campionato condanna la squadra al secondo posto finale.
1984-85
La società e decisa a puntare a quella promozione persa per un soffio l'anno prima. Partenza lenta ma poi la squadra si riprende e arriva in vetta per restarci. Finale di campionato al cardiopalma: 3 pareggi finali danno il primo posto e l'accesso allo spareggio a 3 per accedere all'Interregionale con Maros Saint Vincent e Juve Domo. Ma la sconfitta 1-0 con Saint Vincent condanna la squadra a restare in Promozione, nonostante un campionato condotto alla grande.
1985-86
La Valenzana ci prova di nuovo, campionato di alto livello, ma l'unica sconfitta nel girone di ritorno contro il Farigliano condanna, per un solo punto, la squadra al secondo posto finale dietro la Saviglianese. Promozione di nuovo solo sfiorata.
1986-87
L'ennesima delusione non scoraggia i dirigenti che allestiscono una formazione ancora più forte. Campioni d'inverno, i rossoblu iniziano male il girone di ritorno fino alla vittoria all'ultimo turno contro il Quattordio che regala la vittoria del campionato. Per andare in Interregionale bisogna passare nuovamente attraverso gli spareggi con Ivrea e Verbania: il pareggio con la prima e la vittoria in casa con la seconda regalano alla Valenzana l'agognata promozione in Interregionale.
1987-88
L'allenatore Delladonna, che ha raggiunto l'Interregionale, lascia per Fait. Campionato eccezzionale per una matricola: solo il pareggio nella penultima giornata a Cuneo rende la Juve Domo, che vincerà il campionato, irraggiungibile per i rossoblu. Terzo posto finale, risultato di assoluto prestigio per una neopromossa.
1988-89
Valenzana ambiziosa, con l'acquisto dell'ex juventino Domenico Marocchino. Ma si parte male e dopo sole 5 giornate si parla di crisi. La squadra poi si riprende, ma una scarsa vena in attacco e molti pareggi, porteranno solo al 3° posto finale, a 9 punti della vetta.
1989-90
Lino garavelli, già nello staff diventa presidente, in panchina siede ancora Fait. Campagna acquisti con l'obiettivo di vincere il campionato, questa volta inseriti nel girone ligure. Si parte benissimo, con un'unica sconfitta all'andata e una sola al ritorno, che però con il pareggio successivo, permette al Fiorenzuola l'aggancio in vetta con i rossoblu. Fiorenzuola che poi vincerà in Campionato, con la Valenzana seconda per un solo punto.
1990-91
Fait lascia dopo aver sfiorato la promozione e in panchina si accomoda Marocchino che smette gli scarpini. Giulio Ponzone diventa presidente al posto di Garavelli che si dimette, Ezio Maggi direttore sportivo, carica che ricoprirà poi per altri 10 anni. Campionato tra alti e bassi, ma salvezza conquistata alla penultima di campionato.
1991-92
L'anno più nero della Valenzana, con la retrocessione in Eccellenza, la nuova categoria creata tra Interregionale e Promozione. Il Pres. Ponzone e il vice Corrao sceglieranno in panchina Tony Colombo che a metà lascerà il posto a Piero Oppezzo, alla ricerca di un miracolo che non arriverà. Penultimo posto finale, e difficoltà anche societarie che porteranno a delle svolte.
1992-93
Si chiama Alberto Omodeo, il nuovo Presidente che prende il mano la squadra, richiamando in panchina Fait e chidendo un ripescaggio che non arriva. E' l'anno anche del derby con la Fulvius, ma è un campionato di transizione con la squadra che vivacchia nelle parti alte della classifica e termina al 5° posto, ma a ben 20 punti dalla capolista Verbania.
1993-94
La Valenzana viene ripescata in Interregionale, ora chiamata Dilettanti.In poco tempo si deve allestire la squadra con obiettivo la salvezza, ed in panchina arriva Antonio Simoniello. campionato difficile, ma la squadra contenacia riesce a salvarsi lasciando dietro di sè altre 4 compagini.
1994-95
Si cerca una salvezza più tranquilla, con la novità, introdotta dalla Lega di giocare il sabato. E' l'anno della terribile alluvione che flagella il Piemonte ma il campionato non si ferma: senza sussulti si raggiungono i 34 punti che danno la permanenza nella categoria al 10° posto.
1995-96
Si introducono i 3 punti per la vittoria, ma peer una squadra incapace di segnare, questa è una condanna alla retrocessioni in Eccellenza che arriva con lo spareggio del 6 maggio 1996, sul campo-neutro di Fidenza, sconfitti 1-0 dall'Abbiategrasso. In panca sempre Simoniello che riesce a resistere fino alla fine nonostante le voci di esonero. Il girone era difficile, con ben 11 formazioni lombarde, ma l'abulia in attacco condanna la squadra.
1996-97
Il presidente Omodeo vuole tornare subioto in D e chiama il nuovo allenatore Gianni Bui. Squadra rinforzata e 3° posto al giro di boa dell'andata:ma il Cuneo, nonostante l'ottimo campionato degli orafi, resta davanti , e per soli 2 punti vince il campionato. Valenzana 2° e quindi spareggio prima con la Sangiustese (2 vittorie 1-0) e poi con il Vado Ligure(pareggio e vittoria 2-0) per il ritorno in serie D.
1997-98
Tutti confermati per una serie D da medio-bassa classifica. Ma una straordinaria performance finale regala alla Valenzanal'approdo insperato ai Play-off dopo aver scacciatogli incubi della retrocessione, utili in caso di ripescaggi. Ma la squadra parte male perdendo a Verbania, pareggio con l'Ivrea e nuova sconfitta a Cuneo. Poi nuovo pareggio col Verbania 2-2, vittoria a Ivrea 1-0, e apreggio al Comunale col Cuneo 4-4
1998-99
Se ne va Bui con i giovani in Federazione, ma si riparla in società di C2, chiamando Ciravegna. Si fondono i settori giovanili di Samp, Fulvius e Valenzana, dando vita al settore giovanile più corposo della Provincia con oltre 300 ragazzi. Squadra rinforzata con gli acquisti di Minadeo, Cortesi, Izzillo e Cortesi, giocatori di categoria superiore, insieme agli Under Venerus e al nigeriano Egbedi. La Valenzana è favorita e dopo 6 giornate è sola in vetta. Poisubisce una flessione e si piazza al secondo posto, fino allo scontro diretto perso con l'Imperia, che è davanti di 2 punti. Svaniscono i sogni promozione e la squdra termina 3° a 11 punti dall'Imperia che vince il campionato.
1999-2000
Si riparte con rinnovato entusiasmo in C2 quest'anno da favoriti. Confermato l'allenatore è il Mocalieri la supersquadra da battere. Il campionato vede però la fuga del outsider Legnano e incomprensioni tra il presidente Omodeo e mister Ciravegna portano all'esonero. Arriva Maurizio Codogno, ma al giro di boa il Legnano è davanti ai rpossoblu, secondi, di ben 12 punti. Campionato finito , che si trascina fino al 3° posto finale.
2000-2001
Magica stagione che porta alla C2: artefice è l'allenatore Franco Delladonna che torna e vince. Squadra rinforzata, anche durante la stagione con Palumbo dalla Sestrese che finisce i soldi e sbaracca. Campionato tiratissimo fino alla fine, con 3 squadre in 3 punti, e gli orafi in vetta. La promozione arriva vioncendo 3-1 a Saint Vincent contro il Valle d'Aosta davanti a 500 tifosi. Poi l'appendice della poule scudetto dilettanti: laValenzana si inchina solo alla Palmese, Campione d'Italia Dilettanti, arrivando seconda su 163 squadre.
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