lunedì 22 giugno 2009

Italia - Egitto 0 a 1: sconfitta prevedibile


Non ho la sfera di cristallo, ma prevedevo una partita Italia - Egitto, in cui sarebbe stato l'Egitto ad essere protagonista. Perché l'avevo previsto? Seguo varie squadre, non solo l'Italia e mi ero accorta che gli egiziani, già da tempo stavano esprimendo un buon calcio, ero certa che sarebbero ulteriormente migliorati. Dopo aver visto come sono riusciti a mettere in difficoltà il grande Brasile e come la nostra nazionale calcistica abbia vinto a fatica, giocando contro gli Stati Uniti, mi attendevo una vittoria egiziana, anche perché, purtroppo, il calcio egiziano non è stato preso abbastanza in considerazione da chi è preposto a valutare, ad osservare, probabilmente lo stesso Marcello Lippi non immaginava di dover fronteggiare una squadra così ben preparata.
Problemi su tutti i fronti, anche il commissario tecnico della nazionale under 21 sta commettendo parecchi errori.
Mi permetto di dire che i nostri c.t., i dirigenti sportivi, gli osservatori, tutti coloro che hanno grande esperienza calcistica e hanno ottenuto grandi risultati dovrebbero avere l'umiltà di ascoltare anche i 'piccoli' allenatori, i 'piccoli' dirigenti sportivi, talvolta, lontano dai riflettori, si hanno idee migliori, e, nel silenzio mediatico, si riflette e si osserva di più. Inoltre, consiglio a tutti di vedere quello splendido film che è stato realizzato su quell'allenatore, che con grande tenacia e umiltà, preparò un gruppo di dilettanti, di ragazzi qualunque e fece di loro la squadra di hockej che vinse le Olimpiadi di Calgary nel 1980. Quell'allenatore si dedicava giorno e notte alla sua squadra. no spot pubblicitari, no uscite mondane, no permanenze in lussuosi alberghi, no frequentazioni che contano, cosa c'entrano con lo sport? Stava sveglio tutta la notte e visionava decine e decine di filmati relativi a partite delle squadre avversarie, allenava fino a tarda sera i suoi ragazzi fino ai limiti dello sfinimento, ma in questo modo si allenano i giovani alla vita, alla vita senza scorciatoie ... . Riempiva pagine e pagine di schizzi con le sue strategie di gioco, le elaborava al computer con l'ausilio di tanta matematica.
E la matematica è la scienza a cui mi affido anch'io in un piccolo laboratorio calcistico, dove vengono studiati moduli, strategie da ingegneri, matematici, addetti ai lavori e proprio perché abbiamo tanta passione talvolta riusciamo ad avere buone idee, che non offriremo mai al calcio industriale, bensì al calcio sportivo. In quel laboratorio la vittoria dell'Egiitto era assolutamente scontata, ci saremmo meravigliati se avesse vinto l'Italia.
I c.t., i direttori, i funzionari del calcio italiano mancano di umiltà, purtroppo la visibilità televisiva li ha 'drogati', si sentono arrivati, arrivati dove? Si ricordino Lor Signori che si stanno dedicando ad un gioco, ci sono altri incarichi più utili nella società e c'è gente che li svolge bene, perché non è accecata dai troppi riflettori mediatici e non è soffocata da ingenti somme di denaro.
D. Asaro Romanoff



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