giovedì 19 marzo 2009
Giovanni Trapattoni compie settanta anni. Un mito che resiste
Molte iniziative per festeggiare il 70° compleanno del Trap. Noi gli dedichiamo con tutta la stima e simpatia, un "Ipse Dixit" apparso su Facebook pubblicato da uno dei 4678 fans
Non inseguo più chimere, le lascio a Sacchi. Icaro volava, ma Icaro era un pirla.
Si gioca fino alla fine!
Anche la Lituania ha giocatori che giocano in giro per l'Europa. Non è più come prima: i giocatori della Lituania giocavano le renne ai piedi…
Quando sento parlare di immagine, penso immediatamente a certi bei limoni che poi, al momento dell'apertura, sono completamente senza sugo.
Posso spezzare ancora una lancia a favore? Mi sembra che qualche mese fa si sia parlato di una nuova filosofia, no? Il famoso passaggio indietro che non dovrebbe interrompere la cosa, qui siamo sulla barriera veloce, gli daremo di punta la punizione per accelerare i tempi e l'ostruzionismo di fermare il gioco in questo senso dico che sia, c'è un orientamento anche in tale senso di portare un miglioramento a quello che è l'interruzione o me.
Diventano momenti di flipper.
Bisogna far esasperare un po' di di di di ruota da titolare.
Vuol dire che sono giocatori che hanno ... le quali passati avevano delle qualità per le quali per i risultati raggiunti .. quindi è stato un riconoscimento più che meritato attribuire questo premio.
Direi .. non è la prima partita, io direi che non è, anzi, forse, se andiamo a vedere, sicuramente una delle più numerose partite giocate così; forse non tutte si vorrebbe che fossero tutte così.
Ma non ho ... ci sono delle caratteristiche soggettive che è inutile andare a ... ogni tanto si forma un po' di di di di ..sull'ottone si forma un po' di opacatezza, poi lo tiri via e torna lucido, lo so, perfettamente. Ci sono degli elementi che questo tipo di plasmaggio caratteriale, così, .. viene col tempo no ? Io queste cose le conosco, oggi magari è una partita che ci voleva la sciabola.
La squadra sta compiendo quel gradino per mettersi sullo stesso pianerottolo delle altre. (campionato 1990/91)
C'è un organo ben preposto che devono stabilire se si può fare o non fare.
Non so se tu partecipi solo in questa circostanza ad un evento del genere o se non hai mai visto Quelli della Domenica che mettono su la maglia con su... hanno fatto anche quella della Pace, no?, oppure per altre malattie.
La ricordate la storia di Golia e del gigante? È come nel film "Il sesto potere"; [in realtà "Il quarto potere"]. Le tensioni sono aumentate al mille... di più, all'un per mille!. Penso alla tutela della struttura societaria che vada tutelata. La vita ci dà martellate sui calli. Bisogna costruire mattoni per essere solidi come il cemento armato. (Convention TIM, 4 febbraio 2001)
Non sono il mago Zurlì.
Un palo che non para è una sola.
Forse se andiamo a vedere, è una delle più numerose partite giocate così.
L'essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessità.
Rispetto al passato ci sono degli approcci sicuramente più veritieri di tante fantasie.
Da figli si capisce poco, da genitori si cerca di insegnare quello che non si capiva da figli. (alla domanda rivoltagli: Che differenza c'è tra essere figli e essere padri)
A giudizio di qualcuno, la Fiorentina avrebbe bisogno soltanto di giovani. 'Verdè è una bella parola. Ma con tutti verdi si rischia di arrivare a giugno e di non riuscire a mietere il grano.
Battuta del famoso professore: "In campo faccio del mio peggio".
Secondo me siamo un grande pozzo di petrolio greggio ma non sappiamo ancora capaci di estrarlo tutto.
È una sconfitta che non deve scalfiggere il campionato.
Calcaterra era un timido, ho dovuto violentarlo in ogni allenamento perché non prendeva l'iniziativa.
La palla non è sempre tonda, a volte c'è dentro il coniglio.
Il pallone è una bella cosa, ma non va dimenticata una cosa: che è gonfio d'aria.
Parere e non essere è come filare e non tessere.
Il nostro modo di intendere il calcio raziocinante, razionale, a volte quasi speculativo... (commento a Inghilterra-Italia 1-2 del 27/3/02)
Una partita ostica, ma anche agnostica.
Chi è qui è qui, chi non è qui è un'altra cosa qua.
Uno allenatore non è un idiota. Questi giochi, come due o tre giocatori erano deboli come una vuoto bottiglia. Strunz! Strunz! è due anni qua, ha dieci partite giocato, è sempre infortunato. Cosa permettiamo? Strunz. Hanno molto simpatico compagni, mettete in dubbio i compagni! Devono mostrare adesso io voglio, sabato questi giocatori devono mostrarmi e i suoi fans devono da soli lo partita vincere. Io sono stanco adesso il padre di questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz al contrario è uguale. Io sono terminato. (trascrizione letterale di una sua intervista in tedesco del 10 marzo 1998.)
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