domenica 1 novembre 2009

Storia di Montalbano il sindaco-allenatore



Articolo pubblicato da La Repubblica Napoli.it

Ex tennista, tiratore al piattello, medico dello sport
"Ci ispiriamo all'Olanda degli anni '70 ma anche al Milan di Arrigo Sacchi"

Un sindaco-allenatore per Nocera Superiore. È Gaetano Montalbano, tecnico della sorprendente Vis, terza in classifica nel campionato di Eccellenza, e primo cittadino della città dal 2001. Storia particolare, la sua. Per 12 anni, dal 1974 al 1986, è stato prima giocatore, poi allenatore della squadra rossonera. «Ci allenavamo in una parrocchia su un campo di cinquanta metri, il sabato dovevamo andare in giro per cercare l´impianto che ci ospitasse». Anni di sorrisi e gioie, prima della svolta: «Ero arrivato a un bivio, avrei dovuto scegliere se entrare nel mondo del calcio professionistico o dedicarmi ad un´altra attività». Dal 1986 inizia un´altra vita: Montalbano si dedica al tennis, arrivando fino in serie B1, e al tiro al piattello, conquistando un titolo italiano individuale nel 1989, e ancora un mondiale e un europeo per club nel 2001, 2003 e 2006. Si laurea anche in medicina, si specializza in medicina dello sport. E intanto coltiva un´altra passione, la politica: «È iniziata quasi per gioco - spiega - Fino al 1990 sono stato consigliere comunale a Nocera Inferiore, poi sono rimasto ai margini per qualche anno prima dell´elezione a sindaco di Nocera Superiore». La sua Vis Nocera Superiore è la sorpresa del campionato d´Eccellenza: «Siamo a due punti dalla capolista. Lavoro in una società splendida, dove ognuno fa il proprio lavoro nel migliore dei modi: qui c´è un progetto serio e valido». Montalbano ha rifiutato diverse offerte pur di lavorare, gratis, nella squadra della sua città: «Vogliamo arrivare in alto. Però, sia chiaro, alleno solo quando non ho impegni professionali o istituzionali». Colletto, D´Amico, Scarpa e Landini sono i quattro senatori che guidano un gruppo di ventenni. «Siamo una squadra garibaldina, cerchiamo di giocare un calcio totale, all´olandese. Negli anni Ottanta avevamo gli stessi metodi d´allenamento del Milan di Sacchi», dice il profeta del calcio nocerino.